Che cos’è e come si manifesta la celiachia?

È una malattia digestiva caratterizzata dall’incapacità di assorbire e digerire il glutine, termine generico che indica alcune proteine specifiche del grano, dell’orzo e di altri cereali, come la gliadina. Queste proteine causano una forte risposta immunitaria a livello intestinale, che si traduce in un’infiammazione cronica. Con il tempo porta alla perdita dei villi intestinali, essenziali per l’assorbimento dei nutrienti. Se non è diagnosticata e trattata tempestivamente può portare allo sviluppo di altre malattie, come tumori, osteoporosi, epilessia, patologie autoimmuni, nonché problemi in gravidanza.

Tra i sintomi, che possono variare notevolmente nell’entità e nell’età d’insorgenza, si annoverano dolori addominali ricorrenti, diarrea cronica, perdita di peso, feci chiare, anemia, produzione di gas, dolori alle ossa, cambiamenti comportamentali, crampi muscolari, stanchezza, crescita ritardata, dolori articolari, insensibilità agli arti, ulcere dolorose nella bocca, irritazioni della pelle, danneggiamento dello smalto e del colore dei denti, irregolarità del ciclo mestruale.

Quali sono le possibilità di cura attualmente disponibili per la celiachia?

L’unico trattamento possibile per la celiachia è una dieta appropriata, priva di glutine, in cui vengano cioè  eliminati tutti gli alimenti derivati da grano, orzo e potenzialmente altri cereali (pasta, pane, pizza, merendine e torte confezionate, ecc). Oggi sono disponibili numerosi prodotti sostitutivi “gluten-free”; in alternativa o in combinazione si possono utilizzare farine e altri derivati delle patate, del riso, della soia o di altri legumi.

FONTE: http://www.telethon.it/ricerca-progetti/malattie-trattate/celiachia

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